Siamo nel pieno dell’estate, e queste giornate calde ci hanno fatto subito pensare all’impatto che il sole e la luce possono avere sulla plastica. Quale momento migliore per parlare di stabilizzanti alla luce, UV absorber e HALS?

Hals e UV absorber: qual è la soluzione giusta per te?

Quando un polimero viene esposto alla luce solare o a fonti artificiali di radiazione UV, possono verificarsi degradazione, scolorimento e perdita di proprietà meccaniche. Per prevenire questi effetti, si utilizzano specifici additivi: gli assorbitori UV (UV absorbers) e gli stabilizzanti alla luce di tipo aminico impedito (HALS, Hindered Amine Light Stabilizers).

Gli assorbitori UV agiscono come “filtri solari” per i materiali plastici: assorbono la radiazione ultravioletta e la disperdono sotto forma di calore, impedendo che raggiunga i legami chimici del polimero.

Dovresti scegliere un UV absorber se:

  • Il tuo prodotto è esposto alla luce diretta del sole o a lampade UV
  • Vuoi ridurre il rischio di ingiallimento o la perdita di trasparenza nei polimeri
  • Lavori con plastiche sottili, dove la protezione della superficie è essenziale
  • Realizzi prodotti in settori come quello cosmetico, di rivestimenti per automobili o adesivi.

Gli HALS, invece, non assorbono la radiazione UV, ma intervengono nel processo di degradazione radicalica che la radiazione stessa innesca, bloccando i radicali liberi e prolungando la vita utile del polimero.

Dovresti scegliere un HALS se:

  • Cerchi una protezione a lungo termine per ambienti esterni
  • Il tuo prodotto viene utilizzato in componenti con un alto spessore o articoli colorati
  • Vuoi aumentare la durabilità del polimero e ridurre la formazione di crepe o di sfarinamento
  • Sei presente nei settori edilizio, agricolo (es. pellicole) o in quello automobilistico

Spesso, la soluzione più efficace è una sinergia tra UV absorbers e HALS, da bilanciare in funzione del polimero e dell’applicazione finale.

Il mercato degli UV absorber e degli HALS

In Europa il mercato degli stabilizzatori UV sta registrando una forte crescita, sostenuta dall’aumento della domanda industriale e da una sempre maggiore ricerca di di qualità. Secondo Data Bridge Market Research, il mercato europeo degli stabilizzatori UV dovrebbe raggiungere oltre 320 milioni di euro entro il 2030, con un CAGR del 5,4% tra il 2023 e il 2030.

Uno dei segmenti più promettenti è quello degli HALS, che secondo UnivDatos dovrebbe crescere a livello globale con un CAGR (tasso annuo di crescita composto) del 7,8% entro il 2033. Il motivo di questa tendenza è la crescente consapevolezza dell’impatto che le radiazioni UV hanno sulla durata e sulle prestazioni dei materiali.

Da cosa dipende la crescita di questo mercato?

Una crescente consapevolezza del degrado causato dai raggi UV: sono sempre più riconosciuti gli effetti dannosi che le radiazioni UV hanno sui materiali, e questo stimola la domanda per una protezione più duratura.

Maggiori ambiti di applicazione: gli assorbitori UV e gli HALS vengono ampiamente utilizzati in plastica, rivestimenti, adesivi, prodotti per la cura personale e altro ancora.

Normative ambientali: sempre più settori stanno adottando stabilizzatori UV per soddisfare gli standard di prestazione e sicurezza richiesti da normative di diversi paesi.

Progressi tecnologici: le formulazioni degli stabilizzatori stanno diventando sempre più efficienti, migliorando così la durabilità dei prodotti, e vengono utilizzati in una gamma sempre più ampia di applicazioni.

Gli assorbitori UV e gli HALS sono sempre più apprezzati in mercati quali quello automobilistico, dell’arredamento da esterno e dei cosmetici. In particolare, il settore outdoor (arredamento, film agricoli, rivestimenti) richiede una protezione efficace contro le radiazioni solari. Anche i produttori automobilistici stanno incorporando sempre più assorbitori UV nei rivestimenti, per preservare sia l’estetica che l’integrità dei materiali a lungo termine.

Allo stesso modo, l’attenzione globale per una chimica più green e sostenibile sta spingendo lo sviluppo di soluzioni biodegradabili ed ecocompatibili, soprattutto per le applicazioni outdoor.

Per concludere la panoramica, secondo Stratview Research la regione che registrerà il CAGR più elevato dal 2023 al 2028 sarà quella Asia-Pacifica, grazie all’espansione industriale e al crescente utilizzo di assorbitori UV nella plastica per componenti automobilistici, imballaggi e film agricoli.

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